Al salone di Ginevra Abarth si rinnova. Modifica i connotati, presentando la Punto Evo, ed introduce la 500C, prima versione scoperta della sua storia recente. Le due vetture, però, hanno esigenze differenti che si riverberano nell’utilizzo di altrettanti propulsori. L’hatchback conferma le voci delle settimane scorse e adotta il 1.4 MultiAir (omologato Euro 5), in versione da 165 cavalli e 250Nm di coppia, abbinato ad una trasmissione manuale a sei rapporti. Così motorizzata, l’Abarth Punto Evo scatta da 0 a 100 km/h in 7.9 secondi e corre fino a 213 km/h, pur consumando – grazie anche all’adozione del sistema Start/Stop di serie – 6.0 litri per 100 chilometri nel ciclo combinato; le emissioni di CO2 sono limitate a 142 grammi per chilometro.
La versione SS, invece, eroga 180 cavalli e propone assetto specifico, freni a disco forati, pastiglie ad alte prestazioni, molle ribassate e cerchi in lega da 18 pollici con disegno “esseesse” nei colori bianco o titanio. L’Abarth Punto Evo porta inoltre al debutto il manettino, sistema di controllo che gestisce i parametri relativi a motore, freni, sterzo, donando alla sportiva due differenti anime: super sportivo (Sport) e urbano (Normal). Il manettino è collocato davanti al selettore del cambio ed è composto da una semplice levetta.
L’Abarth 500C utilizza invece il 1.4 sovralimentato nella configurazione T-Jet, con 135 cavalli e 206Nm di coppia. La scorpioncina può essere abbinata a due differenti trasmissioni: l’”Abarth Competizione” a cinque rapporti e l’MTA elettro-attuato con paddles al volante. Anche per lei prestazioni di prim’ordine, con 8.1 secondi per raggiungere i cento chilometri orari ed una velocità massima di 205 km/h. Il consumo nel rilevamento combinato è di 6.5 litri ogni cento chilometri, mentre le emissioni di CO2 ammontano a 155 g/km. Le Abarth Punto Evo e 500C utilizzano poi il sistema elettronico TTC (Torque Transfer Control), che gestisce il trasferimento della coppia e simula il funzionamento di un differenziale autobloccante.
Fonte: autoblog