Chi è Romeo Ferraris?
Romeo Ferraris, milanese, classe 1937, ha vinto con tutto nella sua carriera da preparatore automobilistico: dalle Fiat 500, alle 700 e le 1000 degli anni ’60, ai prototipi con motore a 4 cilindri 16 valvole dalla cilindrata intorno al litro realizzato da lui stesso, che nei primi anni ’70 furono imbattibili. Sempre in quel periodo, per chi possedeva una BMW, era un “must” farla elaborare nell’officina di Romeo che -con le sue “2002” allargate- precorse i tempi anticipando le elaborazioni ufficiali della Casa di Monaco.
Ultimati gli studi e dopo aver lavorato come tornitore (e per un breve periodo anche come bancario), negli anni 50 entrò nell’officina di Angelo Dagrada in zona Solari a Milano, dove apprese i fondamenti del mestiere. A quell’epoca erano le Formula Junior a dettare legge ed i preparatori concorrenti erano Volpini, Foglietti, Wainer e Branca. Fu col passaggio al Garage Massimo nel 1962 che iniziò la sua attività individuale come preparatore e, con le richieste di alcuni clienti di elaborare le loro Fiat 500, arrivarono anche i primi successi e l’ingresso nel mondo delle competizioni, che finì per assorbire la maggior parte del suo tempo.
Dopo il progetto e l’omologazione dei cerchi in lega da 10 pollici per le 500 e le 700, che certamente favorì le vittorie di Zanetti in due categorie del Campionato Turismo nel 1967, Ferraris cominciò a interessarsi ai propotipi. Osservando l’esperienza della BRM inglese, realizzò dapprima un 1000cc da 136 CV a 11.300 giri derivato dal Fiat 128, meglio conosciuto come “Millino”, cui seguì (sempre con i consigli dell’amico-pilota-collaudatore Giancarlo Gagliardi) il “2000 Prototipi” 8 cilindri a 16V da 350 CV detto “il Cosworth all’italiana”, che venne montato sulla Lola-Ferraris con cui corse Arturo Merzario.
Le esperienze con i prototipi non gli preclusero però la possibilità di occuparsi ancora di vetture di serie. Nel 1968 preparò una BMW “1800 TISA” e nel ’70 il dott. Sodi – allora responsabile della BMW Italia – gli fece preparare alcune macchine, oltre a far diventare la sua officina “officina autorizzata BMW” per poter dare una garanzia sulle modifiche apportate. Vi erano diversi livelli di preparazione per ogni modello della gamma: dalla “2002 Ti” alla “3.3 CSL”.
Ferraris, già precursore delle mode attuali, “trapiantò” nel BMW 2002 Ti il propulsore a 6 cilindri della ben più potente 3.3 CSL della casa bavarese. Come lui stesso afferma, “erano macchine da coraggiosi”: 400 CV di potenza, accelerazione 0-100 km/h in 6 secondi, 285 Km/h di velocità massima e modifiche al telaio e alla carrozzeria con vistosi parafanghi allargati che precorsero di 16 anni quelli che furono poi adottati sulla successiva M3.
Nel 1980 Walter Donà partecipò al Campionato Europeo Turismo categoria 1500cc con una Fiat Ritmo ufficiale che si aggiudicò numerosi podi, oltre ad una prima fila a Brands Hatch accanto alle BMW 635i ufficiali di Grano.
Nonostante i continui successi, l’anno seguente Ferraris abbandonò l’automobilismo per dedicarsi completamente alla preparazione dei motori destinati alla motonautica.
Fu un successo sin dal principio. Iniziò infatti a conquistare titoli su imbarcazioni motorizzate AIFO, poi con i motori VM, Maserati, Isotta Fraschini e Seatek registrò innumerevoli record di velocità sull’acqua, continuando a dominare per quasi un decennio nei mondiali off-shore, grazie anche al mitico Stefano Casiraghi a bordo dei monocarena “Gancia dei Gancia” e “Cesa 1882”.
All’inizio degli anni ’90 la Romeo Ferraris si riavvicina al mondo delle competizioni su quattro ruote preparando alcune Ford Mustang e numerose Alfa Romeo per competizioni storiche italiane ed europee, tra cui la Giulietta 1300 del ’62 vincitrice del Campionato Italiano Auto Storiche nel 1996 con la guida di Mario Ferraris, figlio del leggendario preparatore.
Gli sforzi e i successi continuano numerosi durante gli anni successivi fino a raggiungere un altro importante traguardo.
Nel 2002 la Romeo Ferraris in collaborazione con il team AC Racing schiera una BMW E46 330d Gr. N nel campionato ETCS – European Superdiesel Challenge raggiungendo con grande soddisfazione il secondo posto assoluto con Tenchini – Presti.
Dopo il notevole successo, il binomio Romeo Ferraris – AC Racing di Brescia prosegue, d’altronde squadra vincente non si cambia.
Negli anni successivi vengono nuovamente schierate in pista le vincenti BMW E46 ed E91 ad alimentazione diesel che conquistano ancora i gradini più alti del podio e ottengono per più stagioni consecutive i titoli di Campioni Europei.
Dopo aver sviluppato per il Campionato FIA GT la preparazione di una Ferrari 360 Modena ,in versione GT2, l’impegno della Romeo Ferraris nel mondo delle competizioni continua con la partnership stipulata con AeffeM Squadra Corse nel 2008.
La Race Factory, per conto del nuovo partner, si è dedicata alla preparazione e allo sviluppo di una Ferrari F430 Challenge trasformata poi in configurazione GTS, oltre che alla preparazione e allo sviluppo di una Alfa Romeo 147 Cup e di una Renault Clio Cup.
La grande competenza e professionalità acquisita in anni di competizioni ha permesso di ottenere numerose vittorie nella stagione di esordio del Campionato Italiano GT e del Campionato Italiano Turismo Endurance.
Nel 2009 la Romeo Ferraris, team ufficiale Abarth Racing, sarà nuovamente protagonista del Campionato Italiano Gran Turismo con Ferrari F430 GTS e del Campionato Italiano Turismo Endurance con Alfa Romeo 147, Renault Clio Cup e con l’orgoglio del team milanese: una Fiat 500 24h Special, vettura interamente creata da zero nella sede di Opera, dotata di motore turbocompresso, capace di erogare una potenza di oltre 350 CV.
Un progetto importante quello di questa 500 che sfiderà temerarie avversarie lungo i circuiti del campionato turismo tricolore.
L’impegno che richiedono questi campionati è altissimo, come le competenze richieste. Romeo Ferraris è pronto ad accettare le nuove sfide, garantendo soddisfazioni e divertimento ai propri piloti.
L’attività dell’officina Romeo Ferraris continua tutt’ora ai massimi regimi anche sul fronte delle preparazioni automobilistiche, oggi esclusivo core businnes dell’azienda.
La direzione è affidata a Mario Ferraris, già istruttore di guida presso il Centro Guida Sicura di Quattroruote, pilota di auto storiche, nonché protagonista del Campionato Italiano Gran Turismo SARA GT a bordo di una Ferrari F430 GTS e del Campionato Italiano Turismo Endurance con Fiat 500 24 H Special.
Romeo Ferraris s.r.l. è un centro Specializzato Abarth Racing.
Questo vuol dire che la nostra officina e i nostri tecnici sono gli unici abilitati alla preparazione ed elaborazione delle vetture Abarth, oltre a rappresentare una delle officine di assistenza vincolata a severi standard, che garantiscono ai clienti la sicurezza riguardo la competenza e la serietà nell’effettuare lavori di assistenza, riparazione ed elaborazione.
Il nostro showroom è un vero e proprio concentrato di concetti e riferimenti al patrimonio
Abarth: storia, vetture sportive, kit di elaborazione, accessori, merchandising e mondo racing.
Proprio per questo la nostra azienda può garantire determinati standard. Infatti, all’interno della nostra area hospitality i clienti potranno elaborare la propria vettura attraverso un car configurator dotato di un innovativo schermo di tipo “touch screen”: uno strumento originale che consente di stampare la fotografia finale e il relativo preventivo per poi essere valutati in tutta calma successivamente. Questo fa della Romeo Ferraris un punto di riferimento Abarth Racing anche per la vendita e l’assistenza ufficiale per vetture Abarth Racing.
Alcuni dei lavori svolti sulle Abarth 500:
Nella nostra Area privata dedicata agli iscritti Abarthisti è possibile visualizzare l’offerta a noi dedicata.